Chi sta pilotando le testimonianze degli anti-sette per far approvare leggi speciali contro le minoranze religiose? I Senatori pro-plagio della Commissione Giustizia stanno cercando davvero la verità per produrre una legge equa?
Com’è possibile promulgare leggi giuste ed imparziali se ci si basa su false testimonianze e informazioni scorrette? Non è possibile.
Gruppi privati usati dallo Stato per creare “l’allarme sette”
Il forum degli anti-sette è un gruppo di pressione politica? I Parlamentari che li favoriscono sono consapevoli o tratti in inganno? La S.A.S. è uno strumento o il mandante?
Dai documenti pubblicati finora emergono alcuni fatti evidenti: esistono sul territorio italiano una decina di associazioni anti-sette che si adoperano per comunicare tramite i media l’esistenza di un cosiddetto “pericolo sette”.
Lo Stato si avvale di gruppi privati per perseguire gruppi religiosi
La nascita della S.A.S. (Squadra Anti Sette) ha a che fare con i continui tentativi di certi gruppi anti-sette di reintrodurre il reato fascista che punisce il plagio? È la S.A.S. che usa i gruppi anti-sette per far reintrodurre il reato plagio nell’ordinamento o viceversa?
Una forza di polizia che attenta alla Costituzione
La Squadra Anti Sette opera in conflitto con la Costituzione Italiana? L’autore della circolare ministeriale che l’ha istituita ha rispettato il dettato costituzionale?
Le campagne di propaganda allarmistica dei gruppi “anti-sette”
È corretto basarsi sulle cifre riferite dalle associazioni che osteggiano i movimenti religiosi non tradizionali per giudicare il loro operato, senza ulteriori riprove? E’ corretto che lo Stato dia retta a queste campagne e si avvalga dei loro dati per conculcare i diritti civili sanciti dalla Costituzione? È ben riposta la fiducia che viene loro accordata e che comporta dispendio di denaro pubblico?
La campagna mediatica e le iniziative legislative che prendono di mira certi movimenti religiosi sono frutto di un’analisi accurata e scientifica? Oppure esistono degli interessi particolari che traggono vantaggio dalle strutture dello Stato per fini discutibili? E lo Stato si presta e contribuisce ad amplificare questo allarme con iniziative a dir poco crticabile.
Questo sito nasce con l’intento di raccogliere e pubblicare informazione alternativa, difficilmente reperibile altrove, riguardo alle violazioni dei diritti civili, in particolar modo riguardo alla libertà di culto, di pensiero ed espressione.
La Costituzione della nostra Repubblica, prima legge dello Stato, sancisce e tutela i diritti fondamentali del cittadino, che sono spesso disattesi.